Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    “Sei un idiota come tua mamma”: bimbi insultati e picchiati in un asilo nido di Roma. Condannate due maestre

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 3 Lug. 2024 alle 10:59

    Due educatrici in servizio presso un asilo nido nella zona Eur sono state condannate a pene di un anno e quattro mesi e un anno e otto mesi di reclusione per aver maltrattato abitualmente i bambini dell’istituto, con vessazioni psicologiche e fisiche mortificanti. Tuttavia, queste accuse burocratiche non riescono a trasmettere il dramma vissuto dai piccoli alunni, vittime di schiaffi sul sedere, sulle mani e sul volto.

    È attraverso i racconti delle vittime che emergono dettagli agghiaccianti: strattoni, ore trascorse in uno stanzino buio, soli e piangenti, continuamente rimproverati. I bambini, con il loro linguaggio semplice, hanno dato l’allarme: “La maestra mi dà le tò tò”. Questi segnali, insieme a comportamenti insoliti come picchiare le bambole o autoinfliggersi schiaffi, hanno fatto capire ai genitori che qualcosa non andava. Non era casuale se la piccola Anna picchiava le sue bambole, se Francesco si schiaffeggiava le mani, se Mattia diceva “Bua mia mani” o se i genitori di Vittoria dubitavano delle spiegazioni delle maestre riguardo alle escoriazioni sul volto della figlia.

    Anche se i nomi dei minori sono di fantasia, la storia è drammaticamente reale: i bambini mostravano comportamenti aggressivi e ansiosi, avevano incubi notturni e si rifiutavano di andare a scuola. Nel 2018, i carabinieri dell’Eur e del Torrino hanno installato telecamere nascoste che hanno rivelato tutta la verità.

    Bastava un bicchiere rotto, una macchia sui vestiti, o sedersi in modo scomposto per scatenare l’ira delle maestre. Le immagini mostrano i bambini strattonati, costretti a stare seduti o isolati, chiusi in uno stanzino e lasciati piangere per ore. Le lacrime e le urla non facevano che infastidire le educatrici, che rispondevano con schiaffi sul capo. Le documentazioni descrivono atti cruenti: “Trascinandola con violenza verso il bagno e poi nella stanza con i lettini tenendola per i capelli”, e “Sollevando un bambino dai polsi e mettendolo violentemente a sedere”.

    Oltre alla violenza fisica, c’era quella verbale: “Sei un idiota, veramente un idiota”, “Cretino”, “Faccia da c..o”, “Testa di c..o”. In quella classe di 25 bambini tra i 19 e i 32 mesi, venivano denigrati anche i genitori: “Sei veramente una bambina maleducata, con una mamma altrettanto maleducata”, “Sai che somigli a mamma? Hai la stessa faccetta da ca..o di mamma”. L’incubo è finito con l’intervento della procura. Le maestre indagate non potranno avvicinarsi alle vittime né a nessuna scuola, poiché tra i danneggiati c’è anche la stessa struttura scolastica. Ieri, grazie al processo condotto dal PM Anna Ricci, le maestre sono state condannate.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version