È successo nel comune di Lanciano, non lontano da Chieti (Abruzzo). Una bambina di undici anni accusava un forte mal di pancia, al punto che la madre, preoccupata, l’ha portata in ospedale per farla visitare.
Dopo diversi accertamenti, i medici hanno dovuto convenire sul macabro responso: la bimba è stata violentata. Il pm di Lanciano Serena Rossi ha aperto un iniziale quadro probatorio che ha condotto alla messa agli arresti domiciliari del nonno ottantenne della bambina, il primo sospettato dell’inchiesta. L’uomo è stato arrestato nel giorno del Venerdì Santo.
L’inchiesta, che è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Atessa resta velata del massimo riserbo. Secondo le ultime informazioni, il nonno è stato sottoposto mercoledì 24 aprile a un interrogatorio di garanzia. L’uomo, che è sospettato di violenza sessuale aggravata su minore, ha respinto ogni accusa.
Per il momento il nonno resta sottoposto alla misura cautelare, nel frattempo gli inquirenti indagano anche sul possibile coinvolgimento di altri familiari