Un uomo di 63 è stato condannato con rito abbreviato a 10 anni di carcere per aver molestato la figlia per sei anni, dopo la separazione dalla moglie. La condanna è stata emessa ieri, giovedì 4 luglio, dal Tribunale di Bergamo.
Secondo quanto emerso in sede processuale, i palpeggiamenti sulla figlia sono iniziati quando la bambina aveva 7 anni. Nel 2022 la ragazzina, che nel frattempo aveva compiuto 12 anni, ha raccontato tutto al fratello di cinque anni più grande, che ha a sua volta informato la madre.
Denunciato, l’uomo ha inizialmente negato tutto per poi fare parziali ammissioni. Stando al Corriere della Sera, l’avvocato che rappresenta la vittima, la madre e il fratello ha parlato in aula di “più di 500 episodi”: abusi, toccamenti ripetuti anche nelle parti intime.
Durante l’inchiesta è emerso che l’uomo avrebbe provato a molestare anche un’amica della figlia. La bambina in questione si era confidata con i genitori: il padre era quindi andato da lui minacciandolo, senza tuttavia sporgere denuncia.
Il Tribunale di Bergamo ha dichiarato l’imputato decaduto dalla potestà genitoriale: il 63enne dovrà anche risarcire i danni morali con una provvisionale di 100mila euro alla figlia, 10mila euro alla ex moglie e 20mila al figlio.
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