Belen e Stefano De Martino accusati di rapina per l’aggressione ai paparazzi a Ponza
Non si tratta più di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, bensì di rapina: questa è l’accusa mossa nei confronti di Belen Rodriguez e Stefano De Martino, per l’aggressione ai due paparazzi avvenuta nel 2012 sull’isola di Ponza.
Il tribunale di Latina ha valutato alcuni nuovi elementi emersi in udienza e ha contestato alla coppia i reati di rapina aggravata e lesioni.
Il giudice Pierluigi Taglienti ha provveduto a disporre la trasmissione degli atti alla Procura, per la riqualificazione del capo d’imputazione: ne consegue un rinvio a giudizio che sarà oggetto di un’udienza preliminare.
Belen Rodriguez e Stefano De Martino accusati di rapina: cos’è successo a Ponza
Ma cos’è successo sull’isola di Ponza nel 2012? La showgirl argentina, insieme al ballerino, era in vacanza a largo tra l’isola di Ponza e Palmarola, a bordo di uno yacht insieme a sua sorella Cecilia e il suo fidanzato dell’epoca, Perez Blanco.
I due fotografi, Mattia Brandi e Stefano Meloni, secondo quanto riportato dalla denuncia, hanno scattato foto dalla loro imbarcazione immortalando la showgirl e gli altri passeggeri. I diretti interessati allora hanno deciso di avvicinarsi, ne è conseguita una colluttazione che ha coinvolto De Martino e Perez Blanco. I due hanno sequestrato la fotocamera dei paparazzi, hanno gettato in mare la scheda contenente le foto appena scattate e poi hanno restituito lo strumento ai legittimi proprietari.
I due fotografi hanno sporto denuncia ai carabinieri e la loro versione dei fatti è stata sempre smentita da quella di Belen e Stefano.
In un primo momento, sono stati accusati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone e lesioni non gravi ai danni dei due paparazzi ma, in seguito all’udienza tenutasi a Latina, dovranno invece rispondere di rapina.
A causa di ciò, la coppia potrebbe finire in tribunale e non più davanti al giudice monocratico.