Barcone migranti Lampedusa – Nel pomeriggio dell’11 aprile un barcone con a bordo 90 di migranti è stato intercettato mentre si trovava a 20 miglia al largo delle coste della Sicilia.
Ad intervenire sono state una motovedetta della Guardia di finanza ed una della Guardia di costiera: i militari hanno seguito le operazioni di trasbordo dei migranti, che saranno portati a Lampedusa nelle prossime ore.
L’operazione condotta dall’Italia non è considerata di soccorso: l’imbarcazione carica di migranti è stata intercettata mentre era già in acque italiane per cui i militari erano obbligati a prendere in carico i 90 a bordo del barcone e a portarli sulle coste italiane e da lì negli hotspot.
Uno sbarco che contraddice la politica dei porti chiusi del ministro dell’Interno Matteo Salvini e che ha colto di sorpresa il capo del Viminale.
“Il Viminale è al lavoro per espellere i 70 migranti a bordo del barcone intercettato dalla Guardia di finanza e dalla Guardia costiera al largo della Sicilia. Siamo già al lavoro affinché i 70 clandestini arrivati a Lampedusa vengano rispediti a casa loro nelle prossime ore”.
Una promessa che difficilmente può essere mantenuta dato che le operazioni di espulsione richiedono diversi mesi di lavoro.
Intanto il Viminale ha fatto sapere che 17 dei migranti a bordo sono originari della Libia, paese sconvolto da nuove violenze e in cui potrebbe scoppiare una nuova crisi umanitaria.
La notizia arriva dopo che il giorno prima, 10 aprile, un’imbarcazione con a bordo 20 persone e di cui si erano perse le tracce era stato intercettato dalla Guardia costiera libica e riportato nel paese.