Bambini picchiati a bastonate | Corano | Maestri arrestati | Pisa | Santa Croce sull’Arno
BAMBINI PICCHIATI CORANO – Bambini e ragazzini picchiati perché non conoscevano a memoria il Corano. È un incredibile vicenda emersa in provincia di Pisa, dove giovanissimi venivano percossi con delle mazze per imparare il testo sacro dell’Islam. La Squadra Mobile della città toscana ha arrestato con l’accusa di violenza e maltrattamenti due ‘maestri’ di Corano e un terzo membro di un’associazione culturale islamica senegalese è stato indagato a Santa Croce sull’Arno.
Bambini e ragazzini picchiati | Non conoscevano a memoria il Corano: presi a bastonate | Maestri arrestati
Gli arresti sono arrivati al culmine di un’indagine nata per far luce sui comportamenti tenuti in una specie di doposcuola allestito in un appartamento nel centro della cittadina. La casa era frequentata da una sessantina di ragazzini tra 7 e 17 anni. In nessun caso la polizia ha riscontrato indottrinamenti antioccidentali. Il centro era frequentato da senegalesi. Bambini e ragazzi frequentavano le lezioni precisamente il venerdì e il sabato pomeriggio, dalle ore 15 alle 19, e la domenica dalle 8 alle 13.
Le due persone arrestate sono in carcere in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Flavia Alemi, nel centro i due ‘maestri’ di Corano avevano il compito di tramandare la tradizione coranica adottando metodi che però sono stati giudicati violenti.
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“Siamo innocenti, non abbiamo fatto nulla”, avrebbero detto i maestri arrestati agli agenti della Squadra mobile di Pisa, diretta da Rita Sverdigliozzi. Ad inchiodare i maestri sono state le immagini registrate dalle telecamere che la Polizia aveva fatto installare dopo le segnalazioni di un testimone. Gli agenti hanno anche sequestrato bastoni e mazze di legno e anche di ferro con le quali i sarebbero stati percossi gli allievi.
Alcuni minori sono stati ascoltati alla presenza di uno psicologo e hanno fatto solo poche ammissioni, probabilmente perché impauriti. Ma i filmati non darebbero adito ad equivoci. I video mostrano bambini colpiti con violenza alla schiena, sulle mani e sulle natiche, che piangono disperati.