Bambina scomparsa a Firenze, la pista che porta in Romania
Continuano le indagini sulla scomparsa di Kata, la bambina svanita nel nulla a Firenze lo scorso 10 giugno: l’ultima pista al vaglio degli investigatori porta in Romania.
L’unica certezza, al momento, è che, dopo la maxi-ispezione dei carabinieri all’interno dell’ex hotel Astor dove la piccola alloggiava con la sua famiglia, Kata non è nell’immobile, né da viva né da morta.
Ecco perché il profilo della bambina scomparsa è stato inserito nel database dell’Interpol: la mancanza di controlli nell’area Schengen potrebbe aver favorito i sequestratori nel muoversi liberamente in Europa.
Secondo quanto rivela Il Messaggero, l’ultima pista al vaglio degli inquirenti porta in Romania. “Qui ogni sabato arrivano furgoni diretti in Romania. I tanti romeni che abitano in zona, compresi gli abusivi che abitavano all’Astor, caricano la merce che vogliono inviare ai familiari” dichiara al quotidiano la titolare di una gastronomia che si trova nei pressi dell’ex albergo.
“La bambina è sparita proprio di sabato. E la mamma, dalle 15.30 che è tornata, ha aspettato la sera per chiamare i carabinieri. Ci sarebbe stato tutto il tempo per i sequestratori di caricarla su un furgone e portarla via”.
Resta da capire, però, quale potrebbe essere stata la via di fuga dei rapitori: l’ipotesi più accreditata, al momento, riguarda il retro dell’Astor, dove non ci sono videocamere di sorveglianza.