Bambina scomparsa a Firenze: “Kata è stata trasportata in un borsone”
La piccola Kata, la bambina scomparsa a Firenze lo scorso 10 giugno, potrebbe essere stata trasportata fuori dall’ex hotel Astor dentro un borsone: è l’ultima ipotesi avanzata dagli investigatori che indagano sulla misteriosa sparizione della piccola.
La maxi-ispezione effettuata nell’ex albergo nei giorni scorsi, infatti, non h dato esiti. Gli inquirenti hanno rivoltato da cima a fondo l’immobile con l’intento di trovare un corpo, quello di Kata.
Al di là di un’intercapedine con accesso dal giardino utilizzabile come nascondiglio, un vano nascosto nel sottotetto e un cellulare, gli inquirenti non hanno trovato nulla ma soprattutto non sono state rinvenute tracce della bambina.
Per gli inquirenti, dunque, a questo punto è certo che Kata sia stata portata via da qualcuno. Ma da quale via d’uscita? Secondo quanto scrive Il Messaggero il rapitore potrebbe aver scelto come “via di fuga la parte posteriore di quello che una volta era un albergo a 3 stelle”.
Gli investigatori hanno notato un buco nella recinzione che collega il cortile interno dell’Astor all’area dei box condominiali: chi ha rapito la bambina potrebbe aver nascosto Kata in un borsone per poi “darsi alla fuga su via Monteverdi, dove non ci sono impianti di videosorveglianza”.