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    Avezzano, accoltella la moglie candidata alle Comunali e si suicida

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 21 Set. 2020 alle 10:54

    Avezzano, accoltella la moglie candidata alle Comunali e si suicida

    Tragedia ad Avezzano. Al termine di una lite ha accoltellato la moglie, per poi gettarsi dal quinto piano della sua abitazione. Vittorio Emi, 70 anni, medico di famiglia specializzato in cardiologia, è morto sul colpo mentre la moglie, Paola Lombardo, 63 anni, commerciante proprietaria di una profumeria in centro, è stata operata ed ora è in gravi condizioni nel reparto di rianimazione in provincia de L’Aquila. I carabinieri di Avezzano stanno indagando in queste ore per capire le ragioni del gesto.

    Secondo una prima ricostruzione i coniugi erano in casa quando l’uomo ha aggredito la moglie ferendola gravemente con almeno tre coltellate prima di lanciarsi nel vuoto. Una vicenda che ha scosso la comunità abruzzese, visto che la famiglia Emi era piuttosto conosciuta da quelle parti. Il medico, ritenuto una persona molto calma, sarebbe andato in pensione nel prossimo mese di novembre. La donna, commerciante proprietaria di una profumeria in centro, è tra i candidati al consiglio comunale di Avezzano con una lista civica.

    “Sono Paola Lombardo mi presento come candidata con l’intento deliberato di fare politica, ma con il semplice titolo di cittadina avezzanese attiva nel commercio da molti anni”, è il messaggio con cui  si è presentata alle elezioni con la lista “Avezzano Libera” a sostegno del candidato sindaco Giovanni Di Pangrazio: “Non ho trascorsi nella politica, avendo dedicato tutta la mia vita alla famiglia e al mio lavoro, che tuttora svolgo con passione ed energia e che mi ha insegnato a conoscere le persone e a capirne i desideri e le esigenze”, prosegue lo slogan.

    La coppia aveva due figli che non abitano nella casa di famiglia: uno dei due, in particolare è sposato e vive all’estero. Sul posto per soccorrere la Lombardo sono intervenute le forze dell’Ordine con il supporto del 118. Il compito di ricostruire la dinamica è stato assegnato al Capitano Luigi Strianese. Secondo le prime ricostruzioni, la 66enne sarebbe rientrata dopo aver fatto la spesa. A quel punto, per ragioni che gli investigatori cercheranno di appurare, sarebbe scoppiata la lite finita con l’accoltellamento. La donna, pur perdendo molto sangue, è riuscita a fuggire al piano inferiore e a chiedere aiuto a una vicina che ha chiamato subito i soccorsi. Il marito, probabilmente sotto choc per l’accoltellamento, è salito sul davanzale della finestra e, dopo essere rimasto per qualche istante appeso ad una sbarra, si è gettato nel vuoto.
    Alla scena ha assistito un giovane che era nel cortile il quale ha tentato di attutire la rovinosa caduta del medico, rischiando di ferirsi.

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