Nella Pinacoteca Nazionale di Bologna è andato in scena questa mattina l’ennesimo blitz degli attivisti di “Ultima generazione” per portare il cambiamento climatico all’attenzione del grande pubblico: poco prima di mezzogiorno cinque persone sono entrate nella sala in cui è esposta la tela della ‘Strage degli innocenti’ di Guido Reni: in due si sono versati addosso del liquido rosso, “rappresentazione del sangue delle vittime innocenti del collasso climatico”. Gli altri tre del gruppo hanno incollato sulla parete accanto all’opera una foto di Casamicciola dopo la frana che ha causato undici vittime, con la didascalia: “Strage degli innocenti” e l’elenco dei nomi delle persone che hanno perso la vita.
Lo slogan, in basso, recita: “Ischia, Governo italiano 2022”. In una nota gli attivisti hanno rivendicato il gesto spiegando che “le richieste del movimento sono interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW nell’anno corrente, e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno appurato che i manifestanti sono entrati in Pinacoteca dopo le 11, pagando regolarmente il biglietto. Il liquido utilizzato è passata di pomodoro, l’intero gruppo si è poi incollato con una mano al pavimento. I manifestanti sono stati identificati dai carabinieri intervenuti e verranno denunciati, in base alle prime informazioni, per deturparmento.