La rete informatica dell’Abi, Associazione bancaria italiana, è stata oggetto di un attacco hacker. Secondo le prime ricostruzioni, i dati rubati sarebbero stati pubblicati sul dark web, un gruppo di siti internet nascosti e accessibili solo attraverso un apposito browser. Da quanto si apprende, l’attacco risalirebbe a circa un mese fa, ma i dati sensibili sarebbero stati pubblicati solo oggi. L’attacco è stato messo a segno dal gruppo Vice Society tramite ransomware – virus informatici che rendono inaccessibili i file dei computer infettati – chiedendo un pagamento di un riscatto per rimuovere la limitazione. I dati criptati contenevano informazioni finanziarie e documenti riservati – tra cui numeri delle carte di credito, certificati medici e prospetti di budget dell’associazione, oltre alle timbrature di ingresso e di uscita del personale. Alla richiesta di riscatto avrebbe fatto seguito un pagamento di Abi che ha segnalato l’attacco alla polizia postale, facendo scattare subito un’indagine. Al momento il portale dell’Abi risulta difficile da navigare, con numerosi rallentamenti e pagine non visualizzabili.
Attacco hacker all’Associazione bancaria italiana: pubblicati online dati bancari sensibili
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