Era andato a scuola con una pistola e un coltello a serramanico per “punire” un coetaneo che aveva inviato messaggi sul telefono della sua fidanzata, ma è stato arrestato dalla polizia di Asti. Protagonista della vicenda un ragazzo di 16 anni, tradito da una storia pubblicata sul suo profilo Instagram e intercettata dalla questura. La vicenda risale al primo ottobre, ma solo oggi, 6 ottobre, il gip del tribunale per i minorenni di Torino ha convalidato l’arresto, affidando il ragazzo a una comunità seguita dai servizi sociali.
Nel video postato sui social, il giovane, seduto con un coetaneo al tavolo di un bar di piazza San Secondo, riprende il suo borsello nero contenente una pistola. Il ragazzo è stato identificato e bloccato di fronte a una scuola superiore, poco prima che la campanella suonasse, mentre si preparava ad affrontare il suo “rivale”.
Nascosta nel suo borsello nero i poliziotti hanno trovato una Beretta semiautomatica calibro 22, completa di caricatore contenente 9 proiettili inesplosi. La pistola risulta rubata da un’abitazione di Asti a luglio. Il ragazzo aveva nella tasca dei pantaloni anche un coltello a serramanico lungo 21 centimetri.
Il 16enne era già noto alle forze dell’ordine perché a luglio era stato denunciato per minacce – aggravate dall’uso di un coltello – ai danni di un coetaneo, in un’altra piazza del centro cittadino. L’adolescente è stato arrestato per porto illegale di arma comune da sparo in luogo pubblico e denunciato a piede libero per il porto ingiustificato del coltello a serramanico e per la ricettazione della pistola.
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