Nella provincia italiana con le bollette più care in assoluto, il livello di arsenico contenuto nell’acqua pubblica è il più elevato d’Italia. Tra connivenze politiche e favoritismi ad personam, la mala gestione idrica della Tuscia ha trasformato un bene inalienabile come l’acqua in merce su cui lucrare. A danno di 350mila cittadini.
Questa è Acqua Amara, un’inchiesta totalmente finanziata da TPI sulla gestione dell’acqua pubblica nel viterbese. La potrete visionare per intero gratuitamente, ma per un giornale indipendente sostenere il giornalismo investigativo e di qualità ha un costo (in questo caso sono stati investiti 5mila euro per 40 minuti di video-inchiesta).
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