Arezzo, padre uccide figlia di 3 anni e poi tenta il suicidio in un pozzo
Stamattina, in provincia di Arezzo, un uomo ha ucciso la figlia di 3 anni colpendola alla gola con un coltello e poi ha tentato il suicidio gettandosi in un pozzo. L’uomo, un operaio di 39 anni originario del Bangladesh, è sopravvissuto: recuperato dai vigili del fuoco, è stato condotto in pronto soccorso in codice giallo. Niente da fare invece per la bambina, morta a causa della ferita inferta dal padre. Nella casa, che si trova a Levane, una frazione del comune di Bucine, i carabinieri hanno trovato anche l’altro figlio dell’uomo, di 12 anni, ferito lievemente. Anche lui è adesso al pronto soccorso, in codice giallo.
Non è ancora chiaro il motivo del gesto dell’uomo. La famiglia vive al terzo piano di uno stabile ed è stato proprio un vicino di casa, stamattina, a dare l’allarme. Dopo aver ucciso la bambina e aver colpito alla testa il figlio maggiore, l’operaio si è buttato in un pozzo che si trova nei pressi dell’abitazione. Sul posto adesso si trovano i carabinieri di Bucine, San Giovanni e di Arezzo, che proveranno a ricostruire i fatti di stamattina.