Apertura bar, ristoranti, parrucchieri, palestre Toscana: le date
Quali sono le date ufficiali per l’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, palestre, piscine e centri estetici in Toscana? Sebbene l’ultimo Dpcm preveda per queste attività una ripartenza dal 1 giugno, in queste settimane di Fase 2 della lotta al Coronavirus in Italia sono tante le Regioni che stanno prendendo iniziative autonome, allontanandosi più o meno dalle prescrizioni dell’esecutivo. Il contagio, infatti, non è uniforme su tutto il territorio nazionale: ci sono Regioni molto più colpite di altre e questo, secondo molti governatori, giustifica delle riaperture differenziate delle attività sottoposte ancora al lockdown.
Tra queste regioni c’è anche la Toscana, che ha ufficializzare una data di apertura per bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.
Apertura in Toscana: le date
“Sarebbe stato un errore puntare su un’apertura totale e improvvisa. Sono molto favorevole alle riaperture, ma graduali e solo dopo attente valutazioni. E mi pare che il governo sia fortunatamente indirizzato su questa strada”, ha detto il presidente della Toscana, Enrico Rossi, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Il 4 maggio è iniziata la fase 2. Sono contento, l’abbiamo chiesta anche noi. Però adesso bisognerà capire se le aperture delle fabbriche e di altre attività hanno avuto un impatto sul contagio nelle due settimane che separano queste due date. E poi, se le cifre come spero saranno positive, dovremo continuare ad aprire con gradualità. Eviterei di aprire in un colpo solo bar, ristoranti, spiagge. Ed è proprio per questo che la Toscana aveva chiesto al governo di riaprire dopo l’11 maggio il commercio al dettaglio. La prudenza è importante in questa fase”.
Se per il 18 il governo avesse deciso grandi aperture, “La Toscana si sarebbe adeguata, come ha sempre fatto. Ma è giusto evitare la faciloneria e guardarci attorno – ha detto Rossi – La Germania ha subito un contraccolpo per aver aperto troppo e troppo presto. Dobbiamo stare attenti a non dover tornare indietro. Io capisco che c’è una grande voglia e un fortissimo bisogno di tornare alla normalità ma occhio a non esagerare. Ed è proprio per questo che abbiamo firmato anche ordinanze restrittive, come quella che vieta ai toscani di andare con le famiglie nelle seconde case”.
Quanto al turismo, ha aggiunto Rossi “servono aiuti, consistenti e immediati, serve liquidità a tutte le imprese. Noi ci presenteremo, anche a livello internazionale, come una regione pulita, con grandi spazi e strutture che offrono garanzie ai turisti stranieri. Gli indicatori del contagio sul nostro territorio sono buoni, ma vogliamo fare di più: quest’estate cercheremo di dare gratuitamente assistenza sanitaria a tutti i visitatori, anche non europei che non hanno assicurazioni. E garantiremo loro una Toscana sicura anche in caso di emergenza. Poi vogliamo far ripartire i nostri aeroporti, quello internazionale di Pisa e quello di Firenze”.
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