“Non sono una negazionista. Mia mamma è infermiera in ospedale. È stata per quattro mesi in malattia, contagiata dal virus. Adesso lavora in un reparto Covid a contatto con i pazienti gravi. Anche mia sorella è rimasta contagiata. So che cosa provoca il virus alle persone. Ma andare in giro con le ambulanze vuote si spaventa solo la gente. Basta con gli allarmismi”.
A parlare, in un colloqui col quotidiano La Stampa, è una donna che due settimane fa, a bordo di una Porsche, ha visto un’ambulanza con le sirene spiegate impegnata in un intervento di emergenza alla periferia di Torino e ha iniziato a inseguirla per chilometri. Il motivo? Era convinta che l’ambulanza fosse vuota e girasse altrettanto a vuoto, solo per spaventare la gente. La donna, assieme a un collega che era con lei a bordo della Porsche, avrebbe minacciato i soccorritori urlando: “L’emergenza è finita”.
“Ho filmato l’ambulanza per dimostrare che andava in giro senza meta, per quaranta minuti, sirene accese e lampeggianti. Una scena assurda. Vuole vedere il video? Ho tutto documentato”, dice la donna a La Stampa. Dopo l’inseguimento durato per chilometri, il collega della donna è sceso dalla Porsche dicendo ai soccorritori: “State facendo cinema”. Come spiega La Stampa, in realtà i medici a bordo dell’ambulanza non stavano affatto fingendo, bensì stavano cercando di soccorrere un uomo di 63 anni con problemi respiratori.