Amanda Knox torna in Italia | Giovedì 13 giugno 2019 | Festival della Giustizia Penale | Modena
AMANDA KNOX IN ITALIA – Amanda Knox giovedì prossimo, 13 giugno 2019, tornerà in Italia per la prima volta dopo essere stata scarcerata, e poi definitivamente assolta, dall’accusa di avere partecipato, a Perugia, nel 2007, all’omicidio di Meredith Kercher. Secondo quanto appreso dall’Ansa, Knox sarà a Milano da dove raggiungerà poi Modena dove sabato parteciperà a uno degli incontri del Festival della Giustizia penale. Sarà accompagnata dalla madre, Edda Mellas, e dal fidanzato Cristhoper. Al momento non è previsto un suo ritorno a Perugia.
Amanda Knox torna in Italia | Modena | Festival della Giustizia Penale
Amanda Knox aveva già parlato della possibilità di tornare in Italia. Ad ottobre scorso ad esempio intervistata a Oslo da una radio norvegese dichiarò: “Ho ancora una relazione complicata con l’Italia, ma non la odio e ci tornerò presto. Se ho imparato qualcosa da questa esperienza, è che le persone vengono ingiustamente condannate ovunque. Parlo ancora facilmente italiano. Ho amici italiani, ma tanti italiani pensano ancora che io sia colpevole. Pensano ancora che io sia ‘Foxy Knoxy’ e una puttana”.
E ancora: “So che il ritorno in Italia sarà traumatico – disse – Sono andata a vedere un film italiano a Seattle qualche tempo fa. Parlavano in dialetto napoletano. L’unica volta che ho sentito napoletano, ero in prigione. Mi batteva forte il cuore e sono dovuta uscire dal cinema”.
Il Festival della Giustizia penale è organizzato dalla Camera penale di Modena ‘Carl’Alberto Perroux’ e da ‘Italy Innocence Project’ e vedrà come tema centrale quello dell’errore giudiziario e, oltre a Knox avrà numerosi altri ospiti.
Amanda Knox in Italia | Incontro sul processo penale mediatico
Il tema dell’incontro del quale sarà protagonista Amanda Knox in Italia riguarda il “Il processo penale mediatico”. Amanda Knox negli Usa è già stata protagonista di diverse iniziative promosse da Innocent project sul tema dell’errore giudiziario.
La giovane statunitense è stata al centro di una delle vicende giudiziarie più controverse degli ultimi anni, cominciata la notte del primo novembre del 2007 quando Meredith Kercher venne uccisa con una coltellata al collo in un’abitazione di Perugia presa in affitto con l’americana (entrambe si trovavano in Italia per studiare) e due italiane. Knox e il suo allora fidanzato Raffaele Sollecito, dopo pochi giorni vennero accusati di essere gli autori dell’omicidio per il quale non è mai stato individuato dagli inquirenti un movente preciso.
Amanda Knox in Italia | Il processo
Amanda Knox e Raffele Sollecito furono arrestati il 6 novembre 2007 e vennero entrambi condannati in primo grado nonostante si fossero sempre proclamati innocenti. Il 4 ottobre del 2011 la sentenza di primo grado venne ribaltata dai giudici di appello di Perugia che assolse Knox e Sollecito. Aprendo dopo poco meno di quattro anni le porte del carcere ai due giovani.
Knox era quindi tornata il giorno dopo negli Stati Uniti con la sua famiglia. L’assoluzione di Perugia venne però annullata dalla Cassazione con un nuovo processo di secondo grado, a Firenze per questioni procedurali, terminato con una condanna di Knox e Sollecito. Il 27 marzo del 2015 la Cassazione mise definitivamente fine al procedimento assolvendo i due “per non avere commesso il fatto”.
La vicenda è poi finita all’esame della Corte europea per i diritti umani. Secondo i giudici di Strasburgo l’Italia ha violato il diritto alla difesa di Amanda Knox nell’indagine sull’omicidio di Meredith Kercher. Decisione poi impugnata dal governo italiano davanti alla Grande Chambre.
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