Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Allarme smog, in Lombardia tornano gli stop alle auto. Milano terza città peggiore al mondo per inquinamento, Sala si ribella

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 20 Feb. 2024 alle 11:49 Aggiornato il 20 Feb. 2024 alle 11:51

    Milano terza città peggiore al mondo per inquinamento, Sala si ribella: “Rilevazioni fatte da un ente privato”

    Scattano le misure antismog in gran parte della Lombardia, mentre continuano le polemiche sui dati della qualità dell’aria di Milano. Dopo quattro giorni di sforamento dei limiti per l’inquinamento, in 8 delle 12 province della Lombardia oggi si fermano le auto.

    Le misure di primo livello prevedono il divieto di circolazione in tutti i giorni della settimana, dalle 7:30 alle 19:30, di mezzi fino a euro 1 benzina e fino a euro 4 diesel nei comuni con oltre 30mila abitanti. È inoltre vietato accendere fuochi all’aperto e utilizzare stufe a legna fino a tre stelle. Le limitazioni, le stesse introdotte lo scorso 30 gennaio in sei province, entreranno in vigore nelle province di Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia.

    Secondo i dati dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, domenica la centralina localizzata nel centro di Milano segnava una concentrazione media di Pm10 pari a 136 microgrammi per metro cubo, quando il limite indicato dall’Unione europea è di 50, e 118 microgrammi per metro cubo per il Pm2,5, quando il limite indicato dall’Oms è di 15. Dall’inizio dell’anno sono 17 i giorni in cui sono stati superati i valori limiti per il Pm10.

    L’inquinamento anomalo in Pianura Padana è stato rilevato da diverse organizzazioni, come l’europea Copernicus, la francese Prev’Air e la società svizzera IQAir, che negli scorsi giorni ha classificato Milano al terzo posto tra le città più inquinate al mondo (ora è scesa al sesto). I dati della società, che si occupa di sviluppare prodotti per il monitoraggio della qualità dell’aria e per la pulizia dell’aria, sono stati però contestati dal sindaco Giuseppe Sala. “Sono rilevazioni estemporanee fatte da un ente privato, io sono anche seccato di dover rispondere a domande su questioni che non esistono”, ha detto il sindaco polemizzando con il giornalista che gli ha chiesto della classifica. “Noi stiamo lavorando per migliorare l’aria, Arpa dice che è migliorata anche se io sostengo che non è abbastanza. Parliamo di cose serie e questa non è una cosa seria”, ha concluso Sala.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version