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    Allarme batterio Listeria, wurstel contaminati ritirati dai supermercati: in Italia 6 morti sospette

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 28 Set. 2022 alle 13:46

    Sei morti e almeno 61 persone colpite: è questo il bilancio di un focolaio di listeriosi che negli ultimi mesi ha interessato diverse regioni italiane. La causa? Secondo le autorità sanitarie il consumo di würstel crudi di carne avicola prodotti in uno stabilimento veronese e venduti con diversi marchi, tra i quali spicca Wudy Aia.

    Dal 2020 l’Italia ha a che fare con una serie di casi di listeria, grave malattia che colpisce chi mangia alimenti contaminati, provocati dallo stesso ceppo batterico (l’St 155). A dicembre 2021 e a marzo e giugno di quest’anno in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna ci sono stati, dicono dal ministero alla Salute “tre decessi di persone in condizioni di fragilità per età e patologie concomitanti”. Due di questi erano già noti all’inizio di luglio e sono avvenuti tra Lombardia ed Emilia-Romagna. I casi invece, in base agli approfondimenti di un gruppo di lavoro creato per fronteggiare l’emergenza, sarebbero stati 66, una parte dei quali sono finiti in ospedale.

    C’è voluto tempo per capire quale fosse la causa delle infezioni nell’uomo che si sono iniziate a vedere due anni fa. A lungo si è sospettato di un formaggio e sono anche partite segnalazioni di allerta per questo prodotto all’autorità europea che si occupa di sicurezza degli alimenti. Poi, quest’estate, ci sono stati alcuni sequestri di wurstel di pollo e tacchino. Il 23 settembre scorso dal ministero è arrivato un comunicato nel quale si spiega che le verifiche del gruppo di lavoro “hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria St 155 in wurstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento”.

    Il lavoro di ricerca delle cause della malattia, comunque, non è finito. Al ministero annunciano nuove indagini su altri lotti e anche “su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani”.

    Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio ubiquitario che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave.

    Sintomi

    La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

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