Alex Zanardi: l’incidente in cui perse le gambe nel 2001
Alessandro Zanardi, detto Alex, è l’uomo che non si arrende mai e che ha fatto dello sport non solo una vocazione, ma anche uno stile di vita a cui non si può rinunciare nonostante le difficoltà. Ora che tutta l’Italia è con il fiato sospeso per le sue condizioni in seguito al grave incidente in handbike avvenuto oggi – venerdì 19 giugno – a Siena, tornano alla mente le immagini dell’altro incidente, quello che ad Alex Zanardi è costato la perdita di entrambe le gambe, nel circuito di Lausitzring il 15 settembre 2001.
Il pilota automobilistico era rientrato ai box per un rifornimento, salvo poi uscire di strada e perdere il controllo della vettura. Subito dopo il testa coda ci fu un impatto violentissimo con un altro pilota in gara, Tagliani, e la Reynard Honda di Zanardi ne uscì divisa in due. Per salvargli la vita fu necessario amputargli gli arti inferiori. Ci vollero sei settimane di ricovero e una quindicina di operazioni per cominciare il processo di riabilitazione, ma Alex non si è perso d’animo e si è rifatto una carriera sportiva diventando un campione paralimpico.
Biografia
Nato a Bologna nel 1966 (qui la sua biografia completa), Alex Zanardi ha sviluppato fin da bambino la passione per i motori, nonostante l’opposizione della famiglia che in quegli stessi anni aveva perso la figlia maggiore Cristina in un incidente stradale. Nell’automobilismo si è laureato campione CART nel 1997 e 1998, e campione italiano superturismo nel 2005.
Nel paraciclismo ha conquistato quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, e otto titoli ai campionati mondiali su strada. È stato scelto come portabandiera azzurro ed è stato eletto “Atleta del mese” dal Comitato Paralimpico Internazionale. Ha ricevuto infine anche il Premio Legend ai Gala dei Gazzetta Sports Awards.
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