Parla Alex Tagliani, il pilota che travolse Zanardi al Lausitzring
Quel 15 settembre 2001 durante la gara del circuito di Lausitzring il pilota Alex Tagliani si trovò davanti la monoposto di Alex Zanardi colpendola. In quel tragico incidente Zanardi perse le gambe.
Tagliani di quel giorno ricorda: “All’inizio non sapevo che cosa fosse successo, avevano portato in ospedale anche me in Germania, erano i giorni subito dopo l’attacco alle Torri Gemelle […]. Ho visto con la coda dell’occhio sinistro la vettura di Alex rientrare nel tracciato molto piano, era finita sull’erba dopo aver slittato in uscita dai box. Ho provato a sterzare a sinistra, ma il colpo è stato talmente forte che ho perso conoscenza”, racconta in un’intervista al Corriere della Sera.
“Il brutto per me è arrivato quando sono uscito dall’ospedale”, continua il canadese. “Qualsiasi cosa facessi, dopo cinque minuti, il pensiero tornava. Una sensazione terribile. Volevo smettere di correre, avevo la testa da un’altra parte ed è molto pericoloso per un pilota”.
Zanardi e Tagliani si sono rincontrati dopo l’incidente: “Era a Toronto in pit-lane, nel giugno del 2002. È venuto a trovarmi e abbiamo parlato un po’. Mi ha detto: “Sai qual è il vantaggio delle mie nuove gambe? Sono tre centimetri più alto”. Era tranquillo, scherzava e raccontava barzellette. Diceva che si dava da fare per tornare a guidare, parlava di comandi al volante. Lì è cambiato tutto anche per me”. Dopo quell’incontro, “mi sono sentito più leggero. Mi ha fatto capire che per lui era un incidente di gara e che anche io avrei potuto prenderlo così”. Alex “ha la capacità di far sembrare normali cose straordinarie, spero che riesca a uscirne di nuovo. Per lui e per la sua bellissima famiglia”, conclude il pilota.