Tra le tante persone accorse ai funerali di Maurizio Costanzo c’è un uomo che più di molti altri fa fatica a trattenere la commozione: Antonio Buoninconti, 61enne di origini napoletane, è venuto ad omaggiare l’uomo al quale “deve la vita”.
“Era il 1984 quando ero tra il pubblico del Maurizio Costanzo Show – ricorda – e mi alzai in piedi in piena trasmissione. Gli raccontai la mia storia. Avevo bisogno di un intervento al cervello per un tumore ma non avevo i soldi e lui mi ascoltò”.
A fine trasmissione il conduttore lo prese in disparte premettendo che non avrebbe voluto si pubblicizzasse quanto stava per fare.
“Mi mise in contatto con un chirurgo che si mise a disposizione, anche lui era nel pubblico come me quella sera”, si commuove Buoninconti, che prosegue: “Mi operò poche settimane dopo al San Filippo Neri. Io facevo su e giù da Napoli. Costanzo mi ha pagato l’hotel e mi regalò 500 mila lire”.
Oggi il 61enne, pensionato, abita a Roma e non ha più avuto problemi di salute. È rimasto molto legato a Costanzo, al punto da presentargli anche sua moglie: “Era prima di tutto una brava persona perché quello che ha fatto per me è stato speciale e non ha voluto di certo pubblicità – continua il suo racconto ai lati della chiesa degli Artisti – Sono qui perché lui se lo merita e sono certo che avrà fatto tanto altro bene”.