Oggi a Gragnano è stato indetto il lutto cittadino. Si tengono i funerali di Alessandro, il ragazzo di 13 anni morto cadendo dal quarto piano giovedì scorso. Grandi assenti dai funerali sono i bulli che, presumono gli inquirenti, lo hanno incitato a compiere l’atto.
Si è scoperto che la “banda di bulli” che si è trovata al centro del dramma di tutta una città sarebbe una banda di parenti. Adolescenti molto vicini tra loro, di età diverse, gravitanti intorno a due nuclei familiari. Al centro delle indagini ci sarebbero l’ex fidanzata quattordicenne di Alessandro con sua sorella maggiorenne, un ragazzo legato a loro, e altri due fratelli, di 16 e 17 anni.
Il ricordo di Alessandro è quello di un ragazzo buono, di bell’aspetto, aggettivi che echeggiano nel chiostro di Sant’Agostino, intorno ai genitori che non si capacitano della scomparsa di un figlio che non aveva mai dato segni di un’angoscia così grande.