Alessandria, donna incinta si sente male, ma la rimandano a casa: morta
Alessandria donna incinta morta – Si è sentita male, ma una volta recatasi al pronto soccorso è stata rimandata a casa. Dopo alcune ore una donna incinta è morta insieme alla bambina che portava in grembo.
La scioccante vicenda è accaduta martedì 18 all’ospedale di Alessandria, in Piemonte.
Nella giornata di venerdì 21, invece, la procura ha iscritto nel registro degli indagati sette medici, due del pronto soccorso e cinque tra ginecologi e anestesisti.
Secondo quanto riferito dalla procura si tratta di un atto dovuto per fare tutti gli accertamenti del caso in seguito a un esposto presentato da Francesco Sangiacomo, Gabriella Angela Massa e Vittorio Spallasso, i legali della vittima.
I fatti si sono svolti lunedì 17 quando Ingrid Vazzola, questo il nome della donna alla trentacinquesima settimana di gravidanza, ha accusato forti dolori lombari, febbre e spossatezza.
Accompagnata dal marito al pronto soccorso, è stata dimessa nella giornata di martedì.
Secondo quando riferito dai medici, infatti, la giovane è stata sottoposta a un periodo di osservazione in cui sono state monitorate sia le sue condizioni di salute, che quelle della bambina, entrambe definite stabili.
Ritornata a casa, i dolori non passavano. Così Ingrid dopo alcune ore è tornata nuovamente in ospedale, accompagnata sempre dal coniuge, dove è deceduta poco dopo.
La direzione dell’ospedale, che a sua volta ha aperto un’indagine interna, ha affermato che “è stato fatto tutto il possibile per salvare la donna”.
Lunedì 24, invece, verrà conferito l’incarico per l’autopsia, volta a chiarire i motivi del decesso della donna e ad accertare le eventuali responsabilità del personale medico.
Leggi l'articolo originale su TPI.it