“Quelle foto non le cancello, rifarei tutto quanto, ormai è una questione di principio e una battaglia per la libertà di espressione”: Alessandra Demichelis difende la sua posizione di fronte all’Ordine degli avvocati, che l’ha sospesa per 15 mesi dalla professione per “colpa” della sua pagina Instagram “Dc Legalshow” sulla quale pubblicava diversi contenuti con lo scopo di raccontare “la vita di un avvocato” tra cui alcune foto vagamente osé.
L’ex concorrente di Pechino Express ha impugnato il provvedimento, si è detta pronta ad andare “fino in Cassazione”. Formalmente è stata sospesa per “violazione dell’onore e del decoro della professione e accaparramento di clientela”. “Mi hanno punito per una pagina Instagram, per delle foto, nel 2023? Non ho mica postato scatti mentre facevo la lap-dance. Scherziamo”, dice in un’intervista al Corriere della Sera.
A chi le fa presente che potrebbe aver violato la deontologia professionale obietta: “Ci sono avvocati con condanne penali pendenti che sono stati sospesi per due-quattro mesi. Le sembra proporzionale? Anche se, ripeto, non ho fatto nulla di male”. Di una cosa è convinta: “Se fossi stata brutta, grassa, con la cellulite, non sarebbe successo tutto questo caos”.