È morto a 78 anni lo storico leader No Tav, Alberto Perino, che si è battuto fino all’ultimo contro la realizzazione della linea ad alta capacità ferroviaria tra Torino e Lione. A darne notizia la famiglia e il Comitato No Tav.
L’uomo, uno dei volti storici del Movimento No Tav della Val di Susa, è deceduto nella tarda serata di ieri dopo una lunga malattia. Il suo motto, come ricorda Adnkronos, era “A sarà dura”, con cui nel corso degli anni aveva partecipato a decine di cortei di protesta.
“Nella tarda serata di ieri, giovedì 3 ottobre, ci ha lasciati Alberto Perino. Ricordare la sua figura monumentale per la Valle di Susa e per tutto il Movimento No Tav è difficile in queste ore di estremo dolore. Il vuoto che ci lascia sarà incolmabile”, scrive il Comitato No Tav su Notav.info. “Una cosa però è certa: nel corso della sua vita ha saputo trasmettere a tutte e tutti noi la voglia di lottare contro ogni ingiustizia e devastazione ambientale. Se è da trent’anni che la Valsusa resiste è anche e soprattutto merito suo. Tutto il movimento si stringe forte a Bianca e ai suoi famigliari in questo tragico momento”.
Anche la cugina di Perino, Chiara Sasso, scrittrice e attivista No Tav ha voluto ricordarlo con una lettera inviata al portale: “Fino all’ultimo ha messo la sua vita a disposizione. La email che ha inviato pochi giorni fa ai comitati assicurava la sua presenza (a costo di andare in ambulanza) domenica 13 ottobre al presidio di San Giuliano. Un testo che la dice lunga su quanto era disponibile a fare a mettersi in gioco. ‘Facciamo rumore’ scriveva”, ha ricordato Sasso. “Era capace di grande spazzolate’ ma anche di un amore immenso verso tutti. Le sue email corpo 18 risuoneranno per molto tempo come la sua voce in tutti noi. Facciamo rumore!”.