Alberto Genovese, gli avvocati della vittima rinunciano al mandato
Gli avvocati della vittima 18enne che, lo scorso 10 ottobre, è stata prima stordita con droga e poi stuprata dall’imprenditore Alberto Genovese (fondatore di Facile.it), ora in carcere, hanno deciso di rinunciare all’incarico dopo la notizia del presunto incontro tra la ragazza e l’entourage del manager 43enne.
L’avvocato Luca Procaccini che insieme a Saverio Macrì fino a ieri difendevano la 18enne scrivono in una nota:”Le notizie riportate ieri sera nell’ambito della trasmissione televisiva Quarto Grado, edita da Mediaset, che riportano di contatti intervenuti sabato scorso tra l’Assistita e persone dell’entourage di Genovese, vere o false che siano, ma che vanno lette unitamente ad una ulteriore serie di circostanze, hanno fatto assumere a me ed al collega Macrì la determinazione di non volere più far parte della difesa” della ragazza “ed ai medici che hanno fin ora seguito la ragazza di non voler più occuparsi del caso”.
La decisione dei legali arriva, infatti, dopo la puntata di Quarto Grado in cui si è parlato di un pranzo misterioso, che risale al sabato 28 novembre, in un ristorante milanese tra la giovane e un suo amico fidato e tre persone dell’entourage di Genovese. Al termine del pranzo, dopo un colloquio in un altro luogo, la 18enne si sarebbe recata nello studio dell’avvocato penalista Luigi Liguori (già legale dell’ex moglie di Fabrizio Corona, Nina Moric) per farsi assistere da lui. Anche i medici che hanno seguito la ragazza – secondo gli avvocati – avrebbero rimesso l’incarico. La notizia è stata riportata da Repubblica.