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    “Gay, ti ammazzo”: aggressione omofoba davanti alla stazione di Pavia. E nessuno interviene

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 8 Giu. 2023 alle 15:40 Aggiornato il 8 Giu. 2023 alle 15:43

    Ennesima aggressione omofoba, questa volta davanti alla stazione di Pavia. “Gay di m.., guarda come ti ammazzo”, urla un uomo inseguendo un ragazzo davanti alla stazione ferroviaria. Il filmato è stato postato dalla vittima, Luca Wegan, su Instagram. “Scappa gay di m****, fr*** di m***, scappa”, e ancora “Femminaaa? Metti la minigonna?”, sono solo alcune delle frasi orribili che l’aggressore rivolge al ragazzo nel video.

    “Oggi ho deciso di fare un giro a Pavia con il mio ragazzo e questo è stato il benvenuto”, ha scritto il giovane che ha postato il filmato, con la scritta ‘Pride month’. Giugno è infatti il mese in cui si celebra l’orgoglio Lgbt, ed episodi del genere dimostrano purtroppo quanto ci sia ancora bisogno di lottare. Il video in poco tempo è diventato virale sui social. Colpisce, inoltre, l’indifferenza della gente sul piazzale antistante la stazione e mentre sta in attesa dei mezzi pubblici.

    Luca in quei momenti era in compagnia del proprio ragazzo, Nicolas. I due giovani sono scappati, ma l’uomo ha continuato ad inseguirli urlando loro di tutto, tra l’indifferenza dei passanti. “Sono abbastanza stufo di questi attacchi per quello che uno è e per come va in giro. Che poi sono vestito normale e sono stufo di sentirmi urlare offese omofobe. Ancora una volta dobbiamo scappare. Siamo noi stessi e non abbiamo fatto nulla. E sono stufo di chi dice che il pride non serve a nulla, che non serve manifestare o scendere in strada”, si è poi sfogato Luca su Instagram.

    “Serve oggi più che mai, da quando ho 14 anni la gente mi insulta per strada. Ho la costante ansia di uscire in giro a fare una passeggiata e ho paura di essere attaccato e insultato solo perché sono me stesso. Continuiamo a celebrare l’essere noi stessi. Dobbiamo sentirci liberi di vivere. Ciò che mi indispone e mi fa arrabbiare è l’indifferenza totale di chi era attorno a noi in stazione e non ha fatto nulla. Nessuno ha cercato di aiutarci, come se fosse tutto normale e accettabile. Il mio ragazzo è francese e non ha mai vissuto nulla del genere ed è rimasto scioccato. Anche per queste ragioni dico e ripeto che il pride in Italia serve”, ha aggiunto la vittima. Luca, che è un creator e sul suo profilo Instagram appare in look scintillanti, ci tiene a precisare che al momento dell’aggressione era vestito in abiti comuni.

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