Un noto professionista torinese è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale, detenzione, produzione e diffusione di materiale pedopornografico. L’uomo, autore di ripetuti abusi sessuali su due bambini e produttore di materiale di pornografia minorile, è stato arrestato dopo una complessa attività d’indagine svolta sotto copertura sul Dark Web dagli investigatori del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (Cncpo), coordinata dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte della Procura di Roma. L’operazione è stata condotta con la collaborazione del Compartimento Polizia Postale di Torino e grazie alla cooperazione internazionale di polizia con altre Agenzie investigative estere attivata da Europol.
Una storia di pedopornografia definita dagli agenti che l’hanno scoperta “tra le più raccapriccianti”. L’uomo, libero professionista sulla cinquantina, è stato arrestato il 12 aprile dalla polizia postale nell’ambito di una più vasta operazione condotta dalla Procura di Roma che ha scoperto una rete di pedofili. La notizia è stata tenuta segreta sino adesso per poter ampliare il perimetro dell’indagine.
Gli episodi contestati risalgono all’ultimo anno e mezzo, vittime due bambini che all’epoca dei fatti avevano 6 e 8 anni. Avvalendosi delle sue capacità manipolatorie, era riuscito a carpire l’affetto e la totale fiducia dei bambini e, in soli due anni, ha filmato le violenze ai loro danni per un totale di circa 9.000 video. I filmati venivano condivisi nel darkweb. Lui, che si firmava con un nickname, era tra gli utenti più seguiti. Nei video non si copriva il volto, convinto di essere insospettabile. Gli agenti della polizia postale hanno agito sotto copertura, inserendosi nel portale dell’orrore.