Aboubakar Soumahoro lascia il sindacato Usb: “Devo meditare”
Aboubakar Soumahoro ha presentato la lettera di dimissioni. Il sindacalista nato in Costa d’Avorio ma naturalizzato in Italia (dove ha conseguito una laurea in sociologia) ha lasciato l’Usb, spiegando che il suo cammino nell’Unione sindacale di base “è giunto irrevocabilmente a termine”. Soumahoro ha scritto: “Care compagne, cari compagni ci sono momenti in cui bisogna saper meditare camminando, soprattutto se c’è in gioco la miseria, l’umiliazione e l’alienazione di donne e di uomini schiacciati da un sistema economico che genera disuguaglianze, sfruttamento e marginalità. Per me è giunto il momento di meditare camminando per la stessa nobile e alta causa di difendere le lavoratrici, i lavoratori e gli invisibili schiacciati dalla precarietà e dalla vulnerabilità”.
Soumahoro, noto per le lotte a difesa dei braccianti e contro il caporalato, ha specificato: “La nostra è una missione di vita, anche se molte volte ci impone personali sacrifici e ci allontana dall’affetto dei nostri familiari e dei nostri cari. In questa casa, l’Usb, ogni giorno è stato un giorno di scuola e di apprendimento, soprattutto grazie alla fiducia delle lavoratrici, dei lavoratori, delle attiviste, degli attivisti, delle delegate, dei delegati, delle compagne, dei compagni”. Infine, Aboubakar Soumahoro ha concluso: “Il mio cammino nell’Usb è giunto irrevocabilmente a termine. Vorrei a questo riguardo, ringraziare ognuna e ognuno per questi anni di lotta. Ci rivedremo, in modo diverso, nel fango della misera per l’emancipazione degli ultimi, degli esclusi e degli invisibili in cerca di felicità”.
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