“La sentenza della Corte Suprema statunitense è vera – soprattutto nella sostanza perché non esiste il diritto all’aborto, che è un omicidio – e giusta. Con queste parole il vescovo di Ventimiglia, monsignor Antonio Suetta, esulta davanti alla “storica” sentenza della Corte Suprema Usa che ha abolito il diritto costituzionale di interrompere la gravidanza. “Si è rimediato a un vulnus. Speriamo faccia scuola anche da noi. Credo ci arriveremo. Attraverso un’opera non propagandistica, ma di sensibilizzazione. Magari con tempi più lunghi, ma con risultati più solidi. Come si dice, quando si tocca il fondo poi si risale e al fondo siamo arrivati”, ha dichiarato Suetta.
“Siccome in genere eventi di costume dell’America in qualche modo precedono e condizionano i nostri, mi auguro che questa bella notizia vada a stimolare una giusta riflessione anche da noi. Aggiungo e, ne sono contento, che questa sentenza è una meritata ricompensa per il mondo Pro life americano che è un mondo consistente numericamente, motivato, popolato di giovani ed esprime l’attitudine coraggiosa della cultura americana”, ha aggiunto Suetta, come riporta l’edizione genovese di Repubblica.
“Se ci fermiamo all’osservazione della mentalità diffusa di oggi, che è inadeguata e non rispettosa dei valori più sacri della vita verrebbe da dire che le probabilità che una sentenza del genere venga scritta in Italia non sono molte, ma spero che anche da noi si realizzi”, ha concluso il prelato.