Respinto dalla scuola media perché non sa abbastanza bene il tedesco. Accade a Bolzano, Alto Adige, dove un bambino è stato respinto da una scuola perché né lui né i suoi genitori conoscono abbastanza bene la lingua: il caso è scoppiato alle scuole medie Adalbert Stifter, in via Diaz a Gries, protagonista un bambino che frequenta la quinta elementare in una scuola italiana e che i genitori volevano frequentasse invece le medie in una scuola tedesca.
A gennaio il bambino, scrive il Corriere della Sera, è stato sottoposto a un colloquio con gli insegnanti: una specie di test d’ingresso, che già alcuni rappresentanti dell’istituzioni da tempo avevano invocato per evitare ‘l’invasione’ di stranieri e italiani. L’esito del colloquio accerta una insufficiente conoscenza della lingua tedesca e la richiesta d’iscrizione viene respinta. Perciò il bambino deve frequentare una scuola italiana.
Intanto, la presenza eccessiva di studenti italiani e stranieri ha generato un dibattito politico tra Lega e Svp. L’assessore provinciale alla scuola in lingua italiana, Giuliano Vettorato, ha respinto sia i test d’ingresso che la proposta del collega Philipp Achammer di limitare l’iscrizione solo ai genitori che conoscono il tedesco. Secondo Vettorato, l’accesso alla scuola obbligatoria non può essere sottoposto a un test d’ingresso o al bilinguismo dei genitori e l’esclusione dei giovani dalle scuole tedesche è una posizione medievale.
I Verdi hanno rilanciato la proposta di una scuola bilingue, mentre il Team K ha presentato una mozione per istituire un gruppo di lavoro che formuli un progetto sull’introduzione di classi bilingui nelle scuole dell’infanzia comunali.