Sono in totale 23 i passeggeri del volo, atterrato a Fiumicino ieri sera alle 21,15 e proveniente dall’India, risultati positivi al tampone per la ricerca del Covid-19. Il 9% dei 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio. Tutti sono ora in quarantena alla cittadella militare della Cecchignola o allo Sheraton Hotel all’Eur per effetto della nuova ordinanza del governo che punta ad arginare i possibili contagi causati da chi arriva dall’India e dal Pakistan.
Le operazioni di screening nello scalo della Capitale erano state allestite dopo l’allarme lanciato ieri da Zingaretti e lo stesso assessore D’Amato, anche in virtù dell’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, datata 25 aprile, che vieta i voli provenienti dall’India e impone la quarantena a chi era tornato in Italia nei 14 giorni precedenti, nel tentativo di arginare la diffusione della variante indiana (qui spieghiamo cosa sappiamo sulla variante indiana).
“Siamo ora in attesa dei risultati del sequenziamento per la ricerca delle varianti da parte dell’Istituto Spallanzani. Tutte le persone risultate positive e i contatti stretti dei positivi sono stati inviati in un Covid Hotel per l’isolamento. Voglio ringraziare i nostri operatori, le USCAR guidate da Pierluigi Bartoletti e Stefano Marongiu, ADR, la Protezione civile e le Forze dell’ordine per il grande lavoro svolto”, ha specificato D’Amato.
Da quel che si è appreso, i passeggeri non sono stati informati del cambio della loro destinazione durante il volo sul Boeing 787 dell’Air India, probabilmente perché la situazione sarebbe stata meno gestibile rispetto allo scenario a terra che nel frattempo si stava completando con percorsi ad hoc. Così solo all’arrivo i viaggiatori hanno saputo della novità e così i loro parenti in attesa all’esterno dello scalo. Una sorte capitata anche a un passeggero italiano che invece di finire a casa si è ritrovato in isolamento.
Su 223 tamponi 23 sono risultati positivi (compresi due componenti dell’equipaggio) anche se resta da attendere l’esito dei test molecolari. In attesa restano anche i datori di lavoro dei braccianti agricoli, presenti in buon numero su quel volo: per 10 giorni dovranno continuare a fare meno dei dipendenti.
Speranza firma nuova ordinanza per Bangladesh e India
Il ministro della Salute ha firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India. Il provvedimento inoltre, visto l’ulteriore aggravamento della situazione epidemiologica nei due Paesi, rafforza le misure di isolamento per le persone residenti in Italia autorizzate al rientro. Lo comunica il ministero della Salute.
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