Sparatoria Trieste, chef Rubio incolpa Salvini
Chef Rubio accusa la polizia di essere “impreparata” con un tweet riferito alla sparatoria di Trieste e Salvini lo attacca: “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio, non sei uno ‘chef’, sei uno stupido”.
All’insulto del politico il cuoco ha risposto duramente: “L’ominicchino messo di fronte alle sue responsabilità, fa il bulletto senza però scalfirmi”. Secondo il cuoco infatti l’ex ministro dell’Interno sarebbe in certo modo “responsabile” della mancanza di sicurezza delle forze dell’ordine”.
La discussione è partita dal tweet di Rubio del 4 ottobre in cui se la prendeva con un “sistema” sbagliato che non permetteva alla polizia di lavorare in condizioni ottimali: “Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra”, scriveva.
Il riferimento del messaggio di Rubio era soprattutto rivolto alla politica e infatti lo stesso giorno ha twittato anche contro Salvini: “Invece di dire ‘Sono una merda compaio a fare il pianto greco solo quando muoiono ma quando sono in vita li faccio lavorare nella totale insicurezza a rischio della loro vita e di quella dei cittadini’ scrive ste trovate”.
Le “trovate” di cui parla il cuoco sono contenute nel messaggio del leader della Lega, pubblicato poco dopo l’uccisione dei due fratelli. Nel tweet Salvini sottolineava che l’assassino fosse uno “straniero” e dichiarava che il suo “disagio psichico” non era da considerarsi un’attenuante.