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Gestire collaboratori con patologie croniche, il nuovo appuntamento a Roma con la Fodanzione Lavoroperlapersona

Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 11 Giu. 2019 alle 14:48 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:54

PATOLOGIE CRONICHE LAVOROPERLAPERSONA ROMA – Si terrà a Roma un nuovo incontro della Fondazione Lavoroperlapersona. L’evento, che risponde al nome “Gestire collaboratori con patologie croniche: una sfida per il diversity e il people management”, si svolgerà giovedì 13 giugno 2019 alle ore 18:00 presso la Fondazione Telethon di Roma (via Varese 16).

Per affrontare questo tema, che rientra nell’ambito degli appuntamenti “Fragilità@work: riconoscere le fragilità per prendersene cura” si partirà dai primi risultati della ricerca “MACRO@work”, realizzata dal Centro di Ricerca EllePì in una grande multinazionale italiana attraverso metodologie di ricerca qualitative e quantitative, che hanno coinvolto un ampio campione di malati cronici, di loro capi e colleghi, e di manager e professionisti della Funzione HR e People Care.

Patologie croniche Lavoroperlapersona Roma | I dettagli dell’evento

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare gli sviluppi futuri del progetto di ricerca.

“Il lavoro può essere una risorsa fondamentale per prendersi cura delle fragilità che abitano nella nostra società in quanto strumento di salvezza, ancoraggio di senso, risorsa utile per vivere. Per questi motivi, la Fondazione ha deciso di occuparsi del tema dei malati cronici al lavoro – anche e soprattutto con il suo Centro di Ricerca – con il principale intento di farne oggetto di ricerca, per promuovere buone pratiche e condividerle con imprenditori e manager, con HR, sindacati e quanti hanno a cuore davvero il valore del lavoro”, ha affermato il presidente della Fondazione Gabriele Gabrielli.

A discutere del tema, insieme al presidente Gabrielli, la Laura Innocenti, consulente e formatrice, Lecturer in Luiss Guido Carli dove insegna Organizzazione Aziendale e Comportamento Organizzativo, responsabile del progetto Macro@work al Centro di Ricerca EllePì e Marisa Strangis, People Business Partner CEO Office, Audit, Legal and Corporate Affairs, Low Carbon and Energy Policies and Public Affairs, Regulation and Antitrust Holding Enel Spa.

Patologie croniche Lavoroperlapersona Roma | Perché è importante parlarne

Le fragilità nel lavoro ci sono sempre state: ogni epoca, infatti, ha le sue, che si incarnano nella storia delle donne e degli uomini che la percorrono.

Quella che viviamo, però, è anche l’epoca della distrazione, ove è più facile non accorgersi della loro presenza e per questo dobbiamo porre ancora più attenzione a non silenziarle, soprattutto sui luoghi di lavoro.

L’allungamento dell’età media e della speranza di vita è, senza ombra di dubbio, uno dei tanti risvolti positivi dovuti ai progressi scientifici che, negli anni, hanno accresciuto la qualità di vita di tante persone affette da gravi patologie croniche.

Questa buona notizia ha importanti implicazioni di carattere sociale, poiché sempre più spesso persone malate riescono a condurre una vita attiva e soddisfacente.

Molte evidenze empiriche dimostrano che lavorare durante una malattia, o tornare al lavoro, può migliorare la qualità di vita di molti pazienti e accrescere le possibilità di guarigione.
Al tempo stesso, per quanti riescono a lavorare o a tornare al lavoro, vi sono evidenze che mostrano come le malattie croniche incidano sulla retribuzione, sulle possibilità di crescita e di sviluppo.

Anche le relazioni con i capi e colleghi possono essere fonte di tensione per le persone malate e per l’intero gruppo di lavoro.

Ad esempio, la ridistribuzione temporanea dei carichi di lavoro può inizialmente essere tollerata, ma alla lunga può alimentare risentimento.

La mancanza di comprensione delle reali difficoltà di chi affronta una malattia cronica può portare a un clima di biasimo e a fenomeni di stigmatizzazione, che possono indurre le persone a nascondere la propria patologia.

La presenza di colleghi che hanno malattie croniche rappresenta una sfida ricca di opportunità, ma anche di alcune zone d’ombra che vanno adeguatamente affrontate.

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