Dopo le polemiche e le inchieste che hanno portato alle indagini della procura di Milano su Chiara Ferragni, il famoso pandoro Balocco griffato viene venduto a cifre da capogiro sui social. Una sorte di pezzo da collezione, un feticcio. E così si arriva a prezzi esorbitanti. C’è chi vende solo la confezione a 150 euro o il pandoro scaduto a 599. Prima del caso Balocco il pandoro è stato messo sugli scaffali al prezzo di 9 euro.
Addirittura c’è chi chiede 50 euro per il solo fiocco. Un fenomeno che si sta verificando in diversi siti di compravendita, come segnala Coldiretti, sottolineando che mentre i saldi arrivano anche a tavola per i prodotti tipici delle feste di Natale e Capodanno, che possono essere offerti anche a sconti che arrivano fino al 70%, l’opportunità non vale certo per il dolce promosso dall’influencer.
Non solo pandoro. Sui siti di e-commerce qualsiasi gadget targato Ferragni è comparso con prezzi improbabili. Come sottolinea Fanpage, il pettine venduto insieme all’uovo di Pasqua oscilla tra i 70 e i 90 euro, all’asta anche la mascherina di cartone dell’uovo a 8 euro, più 4 di spedizione. La prima bambola di Chiara Ferragni firmata Trudi invece è stata messa in vendita a 2000 euro.
Per l’affaire del pandoro griffato, Ferragni è indagata dalla Procura di Milano con l’accusa di truffa aggravata. E con lei è finita nel registro degli indagati anche Alessandra Balocco, amministratore delegato e presidente della azienda piemontese produttrice del dolce natalizio sponsorizzato dalla influencer.