Un palazzo di soli 60 cm per oscurare la vista mare al fratello
È stato battezzato “al-Ba’sa” che in arabo che significa “Rancore“. Ed è il nome di un palazzo di soli 60 cm in Libano costruito da un uomo per oscurare la vista mare al fratello.
Dietro c’è una curiosa storia di una faida tra fratelli che risale agli anni ’50. I due avevano ereditato un terreno dal padre ma non riuscivano a mettersi d’accordo su cosa costruire. A rendere ancora più complicata la vicenda, alcuni progetti di infrastrutture comunali che hanno frazionato il terreno in pezzetti piccoli.
Uno dei due fratelli ha così deciso di prendere il terreno più piccolo con una forma strana, e di costruirci lo strano edificio per oscurare la vista mare al fratello (che aveva un palazzo di fronte). In questo modo il fratello non solo non si ritrovava più la vista mare ma vedeva il suo immobile perdere valore, visto che ora al posto del mare, affacciandosi alla finestra, vedeva una grigia facciata di un altro edificio.
Costruito nel 1954 e situato vicino al vecchio faro di Beirut, il palazzo è alto 14 metri. Spesso solo 60 centimetri nella sua parte più stretta non supera i 4 metri in quella più larga. L’edificio è molto stretto ma abitabile. Potrebbe essere una delle abitazioni più sottili al mondo adatta a uso residenziale.
“Rancore” è anche uno degli edifici più costosi del Libano.
Nel corso degli anni, ci sono stati altri inquilini nella casa nata dalla rivalità dei due fratelli. L’edificio è diviso in due appartamenti: per anni, uno dei due (quello nella parte più stretta) era stato usato come dimora di prostitute, mentre l’altro fungeva da rifugio per famiglie durante la guerra del Libano.
Le leggi attuali stabiliscono che il terreno è troppo piccolo per un’eventuale edificazione. Quindi, se “Rancore” dovesse essere abbattuto, al suo posto non potrebbero sorgere altri edifici.
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