Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Costume

Gli umili lavori che i miliardari facevano prima di diventare miliardari

Jeff Bezos, Oprah Winfrey e Silvio Berlusconi
Di Clarissa Valia
Pubblicato il 22 Mag. 2020 alle 15:45

Che lavoro facevano i miliardari prima di diventare miliardari

Con il suo patrimonio di oltre 1.000 miliardi di dollari Jeff Bezos è tra gli uomini più ricchi del mondo, secondo solo a Bill Gates. Ma prima di diventare il miliardario di Amazon che conosciamo oggi, Jeff Bezos era un solo un ragazzo che preparava i panini da McDonald’s. “La cosa più impegnativa era continuare a far uscire le cose al ritmo giusto durante un momento di affollamento”, ha raccontato Bezos. “Il direttore del mio McDonald’s era eccellente, aveva molti ragazzi che lavoravano per lui, e ci ha saputo tenere concentrati anche facendoci divertire”. Ma non è l’unico magnate che prima di diventare ricco – anzi ricchissimo – faceva lavori umili. L'”oracolo di Omaha” Warren Buffett, per esempio, da giovane consegnava i giornali.

La celebre conduttrice Oprah Winfrey, la prima donna di colore miliardaria (patrimonio è di 2,6 miliardi di euro), da giovane ha affrontato diversi problemi economici. Quando viveva con suo padre a Nashville da adolescente, lavorava in un negozio di alimentari accanto al barbiere di suo padre, scrive Forbes.

E che dire del multimilionario Michael Bloomberg: mentre studiava ingegneria elettronica alla Johns Hopkins University faceva il parcheggiatore. Il banchiere Lloyd Blankfein, invece, in gioventù vendeva snack allo Yankee stadium.

Tra gli italiani non si può non citare Silvio Berlusconi che in gioventù vendeva spazzole elettriche porta a porta, faceva il fotografo ai matrimoni e ai funerali, suonava il basso e cantava nella band dell’amico d’infanzia Fedele Confalonieri.

Leggi anche: 1. Disuguaglianza al contrario: il 90% delle vittime di Coronavirus nei Paesi più ricchi al mondo / 2. Il fondatore di Amazon Jeff Bezos dona 600mila euro per l’Australia. Critiche sui social: “Li guadagna in 3 minuti”
Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version