Letteratura, Booker Prize 2019: le sei opere finaliste
A pochi giorni dall’assegnazione del doppio premio Nobel per la Letteratura, arriva un altro riconoscimento prestigioso per il mondo della cultura: il Man Booker Prize 2019.
L’assegnazione del Booker Prize 2019 è prevista nella serata di lunedì 14 ottobre al Guildhall di Londra. A contendersi il premio letterario ci sono sei finalisti: “Girl, Woman, Other” di Bernardine Evaristo; “I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo” di Elif Şafak; “I testamenti” di Margaret Atwood; “An Orchestra of Minorities” di Chigozie Obioma; “Quichotte” di Salman Rushdie e “Ducks, Newburyport” di Lucy Ellmann.
Il Man Booker Prize for Fiction è un premio letterario istituito nel 1968 e assegnato ogni anno al miglior romanzo scritto in inglese e pubblicato nel Regno Unito e, dal 2018, nella Repubblica d’Irlanda.
Al vincitore sono generalmente assicurati fama e successo internazionale, e per questa ragione il premio è di grande importanza per il mercato dei libri. Un premio simile, conosciuto come “The Best of the Booker” è stato assegnato nel 2008 per celebrare il quarantesimo anniversario del premio, e anch’esso è stato vinto dal romanzo di Rushdie.
Booker Prize 2019: le 6 opere finaliste
Girl, Woman, Other – Il romanzo di Bernardine Evaristo ripercorre le storie di 12 personaggi, per la gran parte donne britanniche nere, e attraversa diverse decadi. Ogni capitolo è dedicato ad uno dei personaggi e le loro storie si sovrappongono ma le loro esperienze e le loro scelte non potrebbero essere più diverse.
C’è ad esempio Amma, drammaturga socialista e lesbica; Morgan, che non si riconosce in nessuno dei due generi e usa Internet per capire la sua identità o ancora Winsome, una donna proveniente dalle Barbados, intrappolata in un matrimonio infelice.
Il romanzo pone diverse domande sul femminismo, sulle relazioni e i rapporti tra uomini e donne, e sull’umanità di ogni singolo personaggio.
I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo – Il libro di Elif Shafak racconta la storia della prostituta Leila Tequila partendo dai dieci minuti e 38 secondi successivi alla sua morte, quando la sua mente – pienamente cosciente – rivive interamente le scene cruciali della sua esistenza, indagando tra i ricordi della protagonista a Istanbul cercando di risolvere il mistero che si nasconde dietro la morte della donna.
Booker Prize 2019 – I Testamenti – A 35 anni dalla pubblicazione de “Il racconto dell’ancella” Margaret Atwood torna ad occuparsi del mondo distopico in cui il tasso di fertilità è calato drasticamente e un regime teocratico totalitario ha preso il controllo degli Stati Uniti costringendo tutte le donne fertili (“Le ancelle”) a subire stupri rituali per avere figli.
Con “I Testamenti” la scrittrice canadese riprende la storia di Gilead raccontando cosa è successo, come si è instaurato il regime totalitario e come un regime si sgretoli, raccontato dagli occhi di Zia Lydia, personaggio presente nella prima parte della saga, e altre due testimonianze scritte dalla realtà di Gilead.
An Orchestra of Minorities – Il romanzo di Chigozie Obioma è ambientato tra Umuahia, in Nigeria e Cipro del Nord. Racconta la storia di Chinonso – povero allevatore – che salva dal suicidio Ndali, una donna di cui si innamora e per la quale lascia tutto, compresa la sua terra, e inizia a studiare tra mille difficoltà in un Odissea – libro che ha ispirato il romanzo – che sposta sempre più in là le lancette del suo ritorno a casa e la realizzazione dei suoi sogni.
Quichotte – Il romanzo di Salman Rushdie intreccia le vicende dello scrittore indiano Sam DuChamp e della sua ultima creatura Ismail Smile, nata dal bisogno di scrivere un libro completamente diverso dai soliti thriller di spionaggio senza alcun successo che avevano caratterizzato la sua intera carriera.
Smile è un moderno Don Chisciotte che si innamora senza mai averla conosciuta di Salma R. Conduttrice di un talk show con un passato da star di Bollywood. Alla donna Smile invia numerose lettere d’amore che firma appunto “Chisciotte”. L’uomo si mette sulle sue tracce in un viaggio per le strade americane in compagnia di Sancho, suo figlio immaginario. La storia del personaggio e del suo creatore si sovrappongono lungo tutto il libro.
Booker Prize 2019 – Ducks, Newburyport – Lucy Ellman racconta la storia di una donna di mezza età senza nome dal punto di vista della protagonista. La narratrice è una ex insegnante di college, sposata e con quattro figli, che ha lasciato il lavoro per curarsi dal cancro che l’ha colpita.
Il romanzo segue i problemi della donna parlando del salvataggio della madre, da parte della sorella della protagonista, che stava annegando in un lago a Newburyport, nel Massachusetts, mentre era a caccia di anatre.
La particolarità del romanzo è nello stile. Ellman ha scritto un libro di oltre mille pagine in un unico periodo senza mai mettere un punto, fissare un paragrafo o un capitolo, raccontando – in un unico flusso di coscienza – i pensieri della protagonista.
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