“Per noi siciliani l’Etna è come una seconda mamma”, parla l’autore della foto virale
“Ci tengo a precisare che non è né un fotomontaggio, né un’unione di più foto. Ma uno scatto singolo, molto fortunato“, racconta a TPI Alberto Torrisi, autore della suggestiva foto diventata virale che ritrae il “bacio” tra il vulcano Etna e la Luna.
“Era da poco passato il tramonto di martedì 25 febbraio, erano le 18,30 circa”, spiega Alberto. “La foto dell’Etna e la Luna è stata fatta a 15 km circa dalla cima del vulcano (in linea d’aria), da Fiumefreddo di Sicilia per la precisione”.
Alberto Torrisi ha 19 anni, ed è uno studente di Geologia all’università di Catania. “Lo scatto è stato fatto quasi per caso: non sapevo assolutamente che la Luna sarebbe tramontata in quel punto. Quando me ne sono accorto, mancavano veramente pochi minuti al “contatto”, infatti non ho avuto nemmeno il tempo di impostare la mia macchina fotografica, una Nikon D5300, in modo ottimale”, ci racconta.
Nella foto virale il vulcano Etna, durante un parossismo (fenomeno eruttivo del cratere dei vulcani con cui si forma una piccola colata di lava), viene baciato dalla Luna. “Si tratta di una semplice e debole attività sommitale, dal cratere Voragine, che prosegue ormai da mesi in modo molto altalenante”, precisa il fotografo improvvisato.
“Ho iniziato a conoscere il vulcano sin da piccolo. Inizialmente lo guardavo con paura, ma poi questo sentimento è iniziato a diventare curiosità, portandomi ad avvicinarmi sempre più al vulcano che adesso considero come una seconda Mamma. E questo è un sentimento abbastanza comune tra noi siciliani, tanto che il termine più usato per indicarla è IDDA (lei, in siciliano), come fosse una persona”, racconta il giovane autore della foto a TPI.
Alberto ha soprannominato il suo scatto “moon of fire“, anche se sui social vince la versione del nome più romantica in cui si fa riferimento al bacio tra i due elementi della natura. “Non sono un professionista della fotografia, ma cerco di trasmettere le emozioni che provo durante le escursioni attraverso i miei canali social, Instagram e Facebook soprattutto”, conclude.