Le vecchie Lire? Alcune monete rare possono valere anche 15mila euro, ecco quali
Lire monete rare – Sono anni che alla Lira, la vecchia moneta italiana, è subentrato l’euro. Dal 1 gennaio 2002, infatti, abbiamo detto addio alle monete da 10, 100 e 500 lire e abbiamo iniziato a riempire il nostro borsellino dei nuovi 1, 5 e 10 centesimi di euro. C’è chi comunque – e non per forza soltanto i patiti della numismatica – delle Lire ne conserva ancora qualche pezzo, o magari si ritrova qualche moneta dentro a un cassetto o un vecchio cappotto.
In effetti se ci ritroviamo per le mani queste monete è bene controllarle, perché potremmo ritrovarci con un vero e proprio tesoro. Esistono dei pezzi rari che un collezionista, pur di averli, sarebbe disposto a pagare un prezzo molto alto, il quale può arrivare fino a 15mila euro. Gli esemplari più preziosi, in questo senso, sono le monete coniate negli anni Cinquanta, soprattutto se sono in un ottimo stato di conservazione.
È il sito Moneterare.net a spiegare quali sono le caratteristiche più importanti che deve presentare una moneta per essere considerata di valore, le quali dipendono appunto sia dall’anno di conio che alla conservazione, e a pubblicare un elenco degli esemplari più rari:
- Lira arancia 1947, valore: 1.500 euro
- Lire Spiga 1947 – valore 1.800 euro
- 5 Lire 1946 – 1.200 euro
- 5 Lire Delfino 1956 – valore 2.000 euro
- 10 Lire Spiga 1954 – valore 70-90 euro
- 10 Lire Olivo 1947 – valore 4.000 euro
- 20 Lire 1956 – 700 euro
- 50 Lire 1956 Vulcano – 110 euro
- 50 Lire 1958 – valore 2.000 euro
- 100 Lire 1955 – valore 1.000 euro
- 200 Lire prova 1977 – valore 800 euro
- 500 Lire d’argento 1957 – fino a 15.000 euro