“Ma no che non mi sono offesa, è il nostro modo di scherzare, dai. Certo, detta in tv alle tre di pomeriggio magari non era una battuta tanto adatta, gli è uscita un po’ male. Papà non è così tremendo, ma quando c’è da parlare si infervora e non ne azzecca una”: le figlie di Sgarbi prendono le difese del padre che, ospite con le due figlie da Mara Venier a Domenica In per la Festa del Papà, l’ha santificata a modo suo.
Rivolto appunto alla terzogenita, di cui non ricordava la data di nascita (“Tu di che anno sei Evelina? Del 1999, vero?”. “No, del 2000”), aveva poco felicemente ribattuto: “Devi stare attenta, allora… secondo una mia assistente quelle nate nel 2000 sono tutte tr…”.
“Fa il duro, lo scontroso, poi mi accontenta sempre, la sua è tutta scena”, continua la figlia. “Mi piace il suo essere diretto, il non aver paura di dire ciò che pensa. Un genitore remissivo sì che mi avrebbe messo a disagio. Papà è irruento, esagerato, arrogante e sincero, gli voglio bene proprio perché è così”.
Conferma l’innocenza paterna la secondogenita Alba, 25 anni, nata a Tirana e figlia della cantante lirica albanese Kozeta («Cosetta», la chiama lui), conosciuta pare a un concerto nell’aula di Montecitorio. “Stava soltanto giocando, gli piace scherzare. Anzi, è un papà dolce, non quello sempre arrabbiato che conoscete voi. Quando ho bisogno, per me c’è sempre”.