Gesù e il Diavolo si baciano: la bufala della pubblicità blasfema di Benetton
Davvero il gruppo Benetton ha realizzato una campagna pubblicitaria utilizzando un’immagine di Gesù e del Diavolo che si baciano? Ovviamente la risposta è no, ma sui social in queste ore centinaia di utenti stanno rilanciando la notizia e organizzando una sorta di campagna di boicottaggio nei confronti del marchio di abbigliamento, convinti della veridicità dell’immagine.
La bufala non è nemmeno nuova, anzi risale a quasi un decennio fa, ma ha ripreso a circolare incessantemente nella mattinata di mercoledì 6 novembre. L’immagine finita al centro delle polemiche mostra Gesù e Satana che si baciano nonché il logo del gruppo Benetton e il famoso claim “unhate” che il marchio utilizzò per la campagna pubblicitaria mondiale del 2011, campagna che già quell’anno finì al centro di una estenuante diatriba e da cui deriva la bufala che oggi è tornata in auge.
La fake news è stata condivisa da centinaia di persone su Facebook e Twitter e sta girando molto negli ambienti sovranisti e cattolici. A cascare nella bufala non sono stati solamente semplici utenti, ma anche noti personaggi del mondo dello spettacolo, come il criminologo Alessandro Meluzzi, ed esponenti politici, come l’onorevole Alessio Butti, deputato di Fratelli d’Italia.
“Non so se sia frutto della fantasia artistica del solito Oliviero Toscani… so che Benetton, che usa la provocazione come arma di comunicazione, ha rotto le palle. Vale la pena diffondere queste e altre schifezze per vendere un maglioncino o una sciarpa in più? Se l’avesse fatto usando immagini sacre per l’Islam cosa sarebbe successo?”, si legge nel post che Butti ha condiviso sulla sua pagina Facebook.