G7, nella foto di gruppo ci sono solo uomini
Al G7 di Chantilly una foto diventa un simbolo: il summit internazionale è per soli uomini. Un gruppo di cravatte, barbe e completi: l’incontro tra i ministri delle Finanze, i governatori delle banche centrali e alcuni organismi internazionali come Fondo monetario internazionale (Fmi) e Ocse non lascia spazio alle donne.
Il vertice è cominciato il 18 luglio a Chantilly, a nord di Parigi ed è stato definito dal quotidiano francese Le Figaro: “Il summit internazionale più maschilista o misogino degli ultimi tempi”.
L’unica presenza femminile prevista fino a qualche settimana fa era quella di Christine Lagarde, in quanto direttrice generale del Fmi, incarico da cui si è però dimessa dopo la sua nomina alla Bce che sarà effettiva in autunno. Per la successione al Fmi, il cui interim è assicurato dall’attuale direttore David Lipton, il favorito è l’olandese Jeroen Dijsselbloem, attuale capo dell’Eurogruppo.
Di cosa si parla al G7
Al centro del vertice (non è uno scherzo) c’è proprio il tema delle disuguaglianze di genere.
Con il titolo “Rendere il capitalismo più giusto”, in agenda del summit ci sono la WebTax, le criptomonete, la convergenza sull’imposta minima sulle società.
Sullo sfondo le divisioni in Europa e il conflitto con gli Stati Uniti. Ieri il ministro francese Bruno Le Maire ha avuto un bilaterale con il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin.
Una discussione non semplice: qualche giorno fa, l’amministrazione ha annunciato un’indagine per verificare se applicare eventuali ritorsioni commerciali dopo che il governo di Parigi ha deciso di varare la Taxe Gafa (dall’acronimo dei giganti Google, Apple, Facebook, Amazon).
La Francia tasserà al 3 per cento il fatturato prodotto dalle piattaforme, con un gettito atteso per quest’anno di 400 milioni di euro. Molti Paesi europei non hanno voluto seguire la linea francese e ieri anche il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha ribadito che la WebTax potrà essere applicata solo quando ci sarà un accordo internazionale.
Le nuove sfide per l’economia mondiale
Maggiore consenso al G7 delle Finanze c’è stato intorno al progetto Libra, la criptomoneta annunciata da Facebook. I ministri hanno espresso la “necessità di agire rapidamente.
Nessuno può accettare che multinazionali con oltre un miliardo di utenti si trasformino in Stati privati, dotandosi di una moneta capace di competere con valute sovrane” ha detto Le Maire che ha evocato “rischi di riciclaggio e per la lotta al finanziamento del terrorismo”.
È probabile che dal vertice di Chantilly che si conclude oggi emergerà anche una posizione comune su un’imposta minima per le società tra i Paesi del G7. Quel che è certo è che a discuterne saranno solo uomini.
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