Elio Germano alla Festa del Cinema di Roma
Elio Germano non ha profili social. Romano, 39 anni, popolarissimo tra il pubblico femminile l’attore ha deciso di andare controtendenza. Niente Facebook, Instagram e simili per lui. “I profili social creano un mondo virtuale, io preferisco vivere quello reale. Se no, cosa racconti?”, spiega.
“Per me è una scelta radicale costringersi a spendere il poco tempo che ci rimane, al di là del lavoro. Non è che se una cosa è diffusa o utile bisogna aderire. La vita è una, se abbiamo soldi o follower poi non ne vinciamo un’altra. Per me il piacere è condividere le cose che so fare”, ha dichiarato in un’intervista a Repubblica.
Elio Germano è ‘L’Uomo senza gravità’ nel nuovo film di preapertura alla Festa del Cinema di Roma. La pellicola di Marco Bonfanti approda su Netflix dal 1 novembre, preceduta da un’uscita evento in sala dal 21 al 23 ottobre con Fandango.
Il protagonista del film è Oscar (Pietro Pescara e, da grande, Elio Germano) un bambino che viene alla luce negli anni Ottanta in una notte tempestosa, nell’ospedale di un piccolo paese del nord Italia. Da subito si capisce che c’è qualcosa di straordinario in lui: non obbedisce alla legge di gravità.
Elio Germano ricorda la sua infanzia. “Ricordo le differenze a scuola tra chi aveva le cose firmate, i pezzi del robot dei cartoni e chi no. Le tv commerciali spingevano sulla scalata sociale come unico modello. C’ero dentro anche io, certo. Ma andando in crisi ho iniziato a vedere le cose in modo critico. Mi sentivo inadeguato, mi sono ribellato. Ho avuto la fortuna di riconoscere la mia fragilità come possibilità. E ne ho fatto il mio lavoro”.
Nel corso della sua carriera Elio Germano ha ottenuto, tra gli altri premi, tre David di Donatello per il miglior attore protagonista per Mio fratello è figlio unico, La nostra vita e Il giovane favoloso.