4 fatti inediti sulle donne in Italia e nel mondo
La maggior parte degli oggetti che utilizziamo ogni giorno sono studiati e disegnati per l’utente standard, detto anche Reference Man o Uomo Standard. Maschio, 25/30 anni, 177 centimetri d’altezza e 70 chili. Un esempio di proporzioni quasi perfette per un uomo, ma non si tratta dell’uomo dei sogni bensì di quel maschio che condiziona la vita delle donne ogni giorno.
Secondo le misure del Reference Man infatti è realizzata la quasi totalità dei prodotti che ci circondano. Un discrimine verso le donne non di poco conto dal momento che incide anche sulla sicurezza dell’altro sesso. È il caso della sicurezza stradale. Tra gli oggetti realizzati secondo le misure del Reference Man ci sono infatti anche i sedili delle automobili, le cinture di sicurezza e gli airbag. Così in un incidente le donne, in genere più esili, hanno il 47 per cento in più di possibilità di lesioni gravi, e del 17 per cento in più di morire. Lo riporta il Corriere della Sera.
Viviamo in un mondo progettato per uomini insomma, o almeno secondo le loro misure.
Acquisti
L’80 per cento degli acquisti nel mondo è deciso dalle donne. Negli ultimi anni è stato infatti attestato un aumento della percentuale di donne che prendono decisioni principali in campo economico e finanziario. Il comportamento di acquisito non è più quindi peculiarità del “capofamiglia”.
Emma
Emma Strada è stata la prima donna a laurearsi in Ingegneria in Italia, nel 1908 al Politecnico di Torino. Gli operai la chiamavano “signora”, non “ingegnere”.
L’Italia detiene il primato di donne laureate in Ingegneria in Europa. Lo scorso anno la percentuale di donne tra i laureati in Ingegneria è stata del 28 per cento, il dato più alto tra i paesi dell’Unione.