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Coronavirus, il sesso è contagioso? Le regole dell’infettivologo

Massimo Andreoni, ordinario di Malattie infettive all'università Tor Vergata, in un'intervista a Repubblica dispensa alcuni consigli sulla pericolosità dei rapporti sessuali in tempi di pandemia

Di Marta Vigneri
Pubblicato il 12 Mar. 2020 alle 08:09 Aggiornato il 19 Dic. 2020 alle 16:29

Coronavirus, il sesso è contagioso?

Non darsi la mano, evitare contatti ravvicinati, mantenere un metro di distanza, evitare baci e abbracci: ormai le regole per prevenire il contagio da Coronavirus si recitano quasi come un mantra e si cerca, per quanto possibile, di rispettarle. Ma che fare con il sesso? Si può fare o è pericoloso? La domanda rimbalza sui social. E a rispondere è Massimo Andreoni, ordinario di Malattie infettive all’università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della SIMIT, la Società italiana di malattie infettive. In un’intervista a Repubblica, l’infettivologo spiega:

“Non abbiamo nessun dato ad oggi che ci dica che il Coronavirus sia presente nelle secrezioni vaginali o nel liquido spermatico. Però sappiamo con certezza che è presente nelle secrezioni delle vie aeree superiori, cioè nel muco nasale e nella saliva e che nel corso di un rapporto sessuale evitare il contatto con le secrezioni delle vie aree superiori, a partire dal semplice bacio, è davvero difficile”.

Significa insomma che i rapporti sessuali in sé non aumentano le probabilità di contagio, ma comportando una vicinanza estrema, restano pericolosi alla pari di una stretta di mano. “Il rischio di contagio da Covid-19 non è dato dal rapporto sessuale, visto che il virus non c’è nelle secrezioni genito-urinarie, ma dalla vicinanza che il sesso richiede per essere praticato, e dallo scambio col partner delle secrezioni di bocca e naso”, continua a Andreoni.

Va da sé che, se ci possiamo fidare del partner come dei familiari con cui conviviamo anche durante la quarantena, con cui di fatto si condivide il rischio di contagio, non vale lo stesso per le persone sconosciute, che potrebbero non seguire le indicazioni e essere, anche a a loro insaputa, portatori di Coronavirus. Dunque è meglio evitare il sesso occasionale.

In questo senso la coppia è un “luogo più sicuro”, perché con il partner si condivide il sesso così come altre azioni quotidiane in cui si celano occasioni di contagio. “Anche all’interno della coppia i due componenti possono condurre vite differenti: uno potrebbe dover avere molti contatti sociali, magari per lavoro, l’altro fare una vita più casalinga, e quindi essere meno a rischio di contagio. Anche all’interno di una coppia uno può essere infetto l’altro no, ma due persone che vivono insieme di fatto condividono il rischio di contrarre l’infezione tutti i giorni, nella vita quotidiana. Quindi che facciano sesso o no in tempi di Coronavirus poco o nulla cambia, in questo senso sì la coppia è sicura”, conclude Andreoni.

 

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