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Chi è Kola Tytler, a 23 anni fondatore di Dropout, la startup multimilionaria di rivendita di sneakers

Di Redazione TPI
Pubblicato il 24 Gen. 2022 alle 15:39 Aggiornato il 27 Gen. 2022 alle 10:48

Dropout è un’azienda italiana specializzata nella vendita di autentiche sneakers e streetwear in edizione limitata. L’attività è stata lanciata nel 2018 ed è cresciuta con passi da gigante negli ultimi tre anni.

Il flagship store, nel centro di Milano è stato un successo immediato da quando ha aperto i battenti, accogliendo oltre cinquantamila visitatori da tutto il mondo. Nel 2021 dropout ha concluso con successo il suo primo round di investimento, tramite equity crowdfunding, per una valutazione post-money superiore ai due milioni di euro.

Medico nell’NHS (Regno Unito) e studente MBA, Kola Tytler è CEO della compagnia e uno dei fondatori insieme a Andrea Canziani, Federico Pasquetti e Stefano Zeppieri (CTO). Secondo di quattro figli, Kola cresce a Latina con la sua famiglia (tranne per un anno passato a Crema, nel nord Italia) e lascia l’Italia dopo il diploma ottenuto con il massimo dei voti al liceo scientifico per trasferisci a Londra e studiare medicina al King’s College London.

Dopo aver realizzato il proprio sogno di acquistare un paio di Air Jordan, Kola diventa presto consapevole e affascinato dal mercato underground della rivendita di sneakers, presto imparando da solo a programmare e per poi scrivere uno sneaker bot (2015). Mesi dopo, incontra Yiannis, che aveva lanciato YEEZY Mafia, una piattaforma online in cui gli utenti si scambiavano informazioni e le ultime notizie relative alla linea di sneaker di Kanye West. All’epoca il sito contava solo venti membri, ma insieme, Yiannis e Kola rendono Yeezy Mafia una fonte di notizie affidabile, e tutt’oggi rimane la fonte non ufficiale mondiale di informazioni relative alle sneakers di Kanye, seguita dallo stesso rapper di Chicago.

Pochi mesi dopo l’incontro con Yiannis, Kola incontra Stefano, che ne diventa il braccio destro, prima di lanciare “Outpump”, una rivista di streetwear italiana, che ora è la rivista tematica numero uno nel paese, grazie all’enorme volume di mensili visitatori.

Nonostante l’industria calzaturiera in Italia sia altamente competitiva, il team è riuscito a sviluppare un software che aiuta a mantenere l’azienda ai vertici del settore, HypeAnalyzer, coperto da brevetto commerciale depositato in SIAE.

HypeAnalyzer è principalmente un programma di analisi tecnica. Il team lo utilizza per analizzare il mercato dello streetwear secondario e prendere decisioni commerciali e d’investimento. Il software tiene traccia delle prestazioni di diverse scarpe da ginnastica sul mercato, rendendo più facile per il team prevedere il lavoro di ricerca e rendendo oggettivo il confronto tra sneakers per quanto riguarda il potenziale di rivendita.

Il team di Dropout utilizza anche HypeAnalyzer per impostare i prezzi e le strategie di marketing. Viene anche utilizzato per tenere traccia delle tariffe di spedizione e degli sconti sui prodotti. Nei prossimi giorni, il team prevede di ridimensionare il software per altri usi negli spazi di vendita al dettaglio ed e commerce. Attualmente stanno studiando la creazione di un portale per gli investimenti nelle sneakers come asset alternativi.

Fin dalla sua nascita, l’azienda ha gestito i fondi originariamente raccolti dai suoi fondatori. Tuttavia, hanno recentemente avviato piani di espansione per vari aspetti dell’attività e hanno deciso di aumentare la loro visibilità in altre parti del mondo, ospitando una campagna di crowdfunding nell’ottobre 2021 a riuscendo ad attirare un numero considerevole di investitori.

La campagna ha visto la partecipazione di due venture capitalist italiani e oltre 130 investitori retail provenienti da diverse parti del mondo. Inizialmente, la campagna doveva durare 62 giorni per raccogliere 500mila euro, ma sono riusciti a superare quell’obiettivo in sei giorni. La campagna ha raccolto complessivamente 750mila euro.

I fondi raccolti verranno utilizzati per aprire un nuovo punto vendita Dropout e diverse sedi temporanee in Italia. Saranno anche utilizzati per migliorare il negozio di e-commerce dell’azienda e l’ulteriore sviluppo del software HypeAnalyzer.

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