La banana di Cattelan nelle pubblicità
Era solo questione di tempo prima che la famigerata banana di Cattelan, salita agli onori della cronaca dopo la provocazione dell’artista che se l’è mangiata all’Art Basil di Miami, diventasse oggetto di marketing pubblicitario, soprattutto per quanto riguarda l’industria alimentare.
La prima a usare il simbolo di un alimento appiccicato al muro con lo skotch, prendendo in giro la banana di Cattelan del valore di 120mila euro, è stata la catena di fast food Burger King.
La sua sezione francese ha lanciato la pubblicità “Careful what you shallow” (letteralmente, attento a quello che ingoi) che mostra il confronto tra la banana da 120mila euro di Cattelan e una patatina schiacciata al muro dal prezzo di 0,01 centesimi.
In Belgio invece la catena di supermercati Carrefour ha lanciato sulla sua pagina Facebook una pubblicità virtuosa, che sponsorizza la frutta e la verdura biologica attraverso il richiamo all’opera dell’artista italiano.
Banane biologiche, carote e lattuga attaccate al muro con l’inconfondibile skotch grigio, e il prezzo al chilo indicato sullo sfondo.
Cattelan e il “furto” della banana: “Chi si mangia le mie opere aiuta il mio lavoro”