Balocco risponde alle accuse del Codacons sul pandoro di Chiara Ferragni
Il pandoro della Balocco di Chiara Ferragni costava di più per via dello zucchero rosa, il nastro speciale e la grafica: è quanto dichiarato dalla stessa Balocco al Codacons.
L’associazione dei consumatori, che ha giudicato la risposta “incredibile”, ha avviato una azione inibitoria verso l’azienda dolciaria per far ottenere a tutti gli acquirenti “il giusto risarcimento per i danni subiti”.
Il Codacons ha quindi chiesto alla Balocco come mai il pandoro di Chiara Ferragni costasse oltre 5 euro di più rispetto al suo prodotto tradizionale.
La Balocco, fa sapere il Codacons, ha risposto tramite i suoi legali che “la differenza di prezzo pari a 5,69 euro esistente tra il pandoro ‘normale’ Balocco (3,68 euro) e quello ‘Pink Christmas’ (9,37 euro) sarebbe giustificata dall’impiego di ‘elementi peculiari’ quali il ‘nastro di chiusura’, il ‘sacchetto contenente il pandoro ed il cartone espositore personalizzati con la grafica su licenza’, nonché una ‘bustina di polvere rosa ed uno stencil in cartoncino alimentare da utilizzare per la decorazione del pandoro”.
Una risposta che non ha convinto il Codacons che chiede alla Balocco “di fornire tutti i dettagli circa i maggiori costi sostenuti per lo zucchero a velo rosa, per la grafica diversificata, per il nastro di chiusura, così da capire se tali elementi possano giustificare un rincaro di prezzo al pubblico del +154%”.